Modelli di vita e lavoro per Multipotenziali

Da qualche mese ho lanciato un percorso che si chiama “Enpower Your Soul”: un viaggio di esplorazione in 6 tappe per tracciare la mappa della tua multipotenzialità e un modello dinamico di vita e lavoro che tira fuori il meglio di te e fa brillare la tua essenza creativa e multipotenziale.

La multipotenzialità è un tema che si è diffuso moltissimo negli ultimi anni e che descrive una tipologia di persone che ha molti interessi e passioni; un’innata curiosità e voglia di imparare; una forte capacità di adattamento; un entusiasmo spontaneo per le sfide, l’avventura e i contesti non convenzionali; una velocità nel fare collegamenti tra temi apparentemente non connessi fra loro e molto altro.

Per semplicità posso dire che questa tipologia di persone si differenzia totalmente dai cosiddetti specialisti: coloro che si dedicano a un unico interesse, passione o vocazione per anni e la portano avanti per gran parte della loro vita.

Sarebbe però errato dedurre che gli specialisti – al contrario dei multipotenziali – non abbiano una molteplicità di potenzialità, talenti, interessi e qualità. La differenza sta nel modo in cui funzionano meglio e nel modello di vita e lavoro che scelgono di adottare.


Cos’è un modello di vita e lavoro?

Un modello di vita e di lavoro è un insieme di elementi e condizioni che descrivono come si svolge la nostra vita e il nostro lavoro:

  • in quale contesti;
  • con quali persone,
  • la varietà di ruoli, progetti e mansioni;
  • la flessibilità di orari, spazi, strumenti;
  • le fonti di guadagno e le fonti di piacere o ispirazione,
  • la combinazione di mansioni, interessi, attività;
  • i valori e lo scopo che ci guidano
  • le strategie, soluzioni e risorse che ci aiutano

Non si tratta di un modello rigido e predefinito, come molti potrebbero pensare. Non è come dire faccio il percorso di carriera per diventare manager o direttore marketing di una multinazionale o per diventare notaio, avvocato o responsabile vendite di una grande azienda.

Ho usato il termine modello, ma forse sarebbe più corretto dire una “realizzazione su scala”, quindi una rappresentazione visiva o anche solo mentale del tuo lavoro e vita ideale che:

  • include tutti gli elementi e le condizioni che sai essere necessari per dare il meglio di te
  • puoi adattare e modellare durante il tuo percorso di vita – decidendo cosa, come e dove disporre i vari elementi e condizioni – garantendoti la varietà, la flessibilità, il significato e anche la stabilità che ti serve per vivere al meglio la tua vita e sentirti appagata e soddisfatta.

Non è come dire “da qui a 5 anni voglio diventare…”. Piuttosto è come dire “per dare il meglio di me ho bisogno di questi elementi e queste condizioni che ora voglio disporre e combinare in questo modo, ma fra un anno magari le cose cambieranno e deciderò che voglio rivedere alcune cose”.

Chi ci dà questa flessibilità? In primis noi stesse, imparando a sviluppare una visione, un mindset e delle qualità ampie e trasversali che ci aiutano a plasmare la nostra vita e il nostro lavoro in base al nostro personale percorso di crescita ed evoluzione, senza mai perdere di vista gli elementi e le condizioni che sappiamo essere necessari per sentirci appagate e soddisfatte.


Progetti per multipotenziali

In un modello di vita e lavoro di questo tipo avremo la possibilità di mettere a fuoco sul nostro percorso uno o più progetti che risuonano con noi e con la nostra vera essenza creativa e multipotenziale. Per distinguere questo tipo di progetti dai classici progetti di lavoro con scadenze, compiti e piani rigidamente predefiniti, ho scelto di chiamarli “progetti dell’anima” prendendo ispirazione da una frase che ho letto di recente in una delle mie passeggiate esplorative a Roma (città che mi ospita ormai da diversi anni e che non finisce mai di sorprendermi). Se vuoi approfondire, leggi il post pubblicato su Instagram qui.

Li ho distinti dai classici progetti, ma non significa che non abbiano scadenze, piani o compiti da portare avanti. La differenza sta nel fatto che la loro gestione è più flessibile e in armonia con la nostra vera essenza. Ciò è reso possibile da un ascolto attivo e profondo di noi e da un’integrazione fra la nostra razionalità, creatività e intuizione al fine di mantenere l’equilibrio necessario per portare avanti ciò che ci ispira senza sentirci costrette, stressate, demotivate, fuori focus o sovraccariche.

Quindi un modello di vita e lavoro felice e stimolante per multipotenziali è un modello dove hai la flessibilità di essere, esprimerti al meglio, dedicarti a una varietà di progetti che risuonano con la tua vera essenza permettendoti di tirare fuori il meglio di te e guadagnare ciò che ti serve.


Come delineare un modello di vita e lavoro

Nell’articolo “Sei un multipotenziale ciclico o sequenziale?” ho parlato dei 4 modelli di lavoro di Emilie Wapnick per introdurre questo tema. Qui voglio andare oltre e parlarti del fatto che per esperienza, ho appreso che di modelli di vita e lavoro ne esistono molti di più. La ragione è che ognuno di noi può venir fuori con il suo modello unico e personale che inevitabilmente sarà una combinazione di altri modelli. Ma proprio perché siamo noi a delinearlo e proprio perché non è un modello rigido, non sarà mai totalmente uguale a quello di un’altra persona.

Ed è questo che rende emozionante il processo di messa a fuoco del tuo modello. Come un pittore puoi prendere ispirazione da quello che hai visto finora e puoi dar forma alla tua idea con il tuo personale stile di pittura e le tue sfumature e tocchi unici che rispondono all’ispirazione del momento e allo stesso tempo sono il frutto di tutto ciò che hai appreso, testato e coltivato nel tuo cammino.

Ogni quadro rappresenterà il tuo progetto dell’anima, la tua personale visione del mondo, la tua volontà di lasciare e trasmettere qualcosa di utile e bello agli altri. Sì perché l’artista come sosteneva San Francesco d’Assisi è chi lavora con le sue mani, la sua testa e il suo cuore.

Tutti siamo chiamati ad esprimere l’artista che è dentro di noi, a riconoscere con compassione le imperfezioni che ci sono intorno a noi (Joseph Campbell), a interpretare il disagio rendendolo qualcosa di utile e bello (Fabrizio De André), a rendere manifesta la nostra anima (Bruce Lee), a fare bene qualcosa (Andy Warhol) e a farla con passione.

Alcuni ascoltano questa chiamata, altri la ignorano. Ma ignorandola, tornerà sempre quella sensazione di incompletezza e insoddisfazione. Per questo sono qui a dirti che è arrivato il momento di creare la vita dei tuoi sogni e di farlo sul serio. Per aiutarti ho creato un percorso che ho recentemente proposto agli iscritti alla mia newsletter. Se vuoi ricevere tutte le informazioni sul percorso inviarmi un’email cliccando qui.



I commenti sono chiusi.