Creatività, complessità e ansia: come sono connesse tra loro

Creatività significa esprimere in modo autentico, spontaneo e libero la propria vera essenza attraverso la creazione di qualcosa che ha lo scopo di unire, dare, aiutare, rendere più bello e comprensibile.

La complessità deriva dalla tendenza a dividere, distorcere, etichettare. L’ansia è scatenata dal focalizzarsi troppo su sé stessi, sulle proprie paure, sui propri limiti, invece di trascendere l’ego e abbracciare il mondo con apertura, curiosità, amore, fiducia e compassione.

In un mondo dominato da complessità e ansia, la creatività è la soluzione accessibile a tutti.

Il dono delle persone creative e non convenzionali è quello di semplificare, unire e rendere più bello, leggero e piacevole un mondo fatto di complessità e ansia.

La bella notizia è che tutti possiamo essere creativi e non convenzionali. La creatività è un dono che abbiamo fin dalla nascita. Anche se non ci rendiamo conto di usarlo, lo facciamo continuamente.

Il fatto di volerci etichettare e classificare ci porta a credere di appartenere a una tipologia o categoria specifica e a escludere la possibilità di essere anche altro.


6 tipi di personalità

In questo ci viene in aiuto John Lewis Holland, psicologo e professore di sociologia americano, che alla fine degli anni 50 del XX secolo ha identificato nel mondo del lavoro e delle scelte professionali 6 tipi principali di personalità. Alla base di questa classificazione c’è il presupposto che le preferenze professionali sono in un certo senso un’espressione velata della personalità o carattere sottostante.


I 6 tipi di Personalità di John Lewis Holland
Multipotenzialità, 6 tipi di personalità di Holland

Nell’immagine sono evidenziati i 6 tipi di personalità individuati:

  • Realista, che ama fare.
  • Investigativa, che ama osservare, pensare, analizzare.
  • Artistica, creativa, non convenzionale, che ama creare e trasmettere emozioni.
  • Sociale, che ama aiutare gli altri.
  • Imprenditoriale, che ama persuadere, prendere rischi, decidere, essere leader.
  • Convenzionale, che ama organizzare, fare ordine.

Considero questa classificazione molto utile per comprendere la complessità che può esserci dietro alla moltitudine di personalità che popolano la nostra società. Comprendo anche l’intento di voler semplificare la messa a fuoco del percorso di vita e carriera da seguire in base alle caratteristiche predominanti di una persona.

Però è importante sottolineare che solo poche persone hanno solo un tipo di personalità. Per intenderci poche persone sono solo realiste o solo creative o solo convenzionali e così via. In genere è più frequente che ci si identifichi con 2 o 3 tipologie. Credo, inoltre, che nel tempo una persona possa scoprire di essere diversa da quello che pensava o evolvere verso altri tipi di personalità.


L’importanza di dare spazio alla propria creatività

Viviamo in un mondo che ci spinge spesso a essere convenzionali, a prediligere un approccio intraprendente e persuasivo, a essere realisti. Non che ci sia nulla di male a essere ognuno di questi tipi. Ma ritengo che ognuno di noi possa esprimere molte più sfaccettature di sé. E farlo può permetterci di tirare fuori il meglio di noi, evitando di inaridirci o rimanere bloccati in situazioni che non risuonano con la nostra essenza più pura e incontaminata che, per sua natura, è creativa nella sua massima espressione.

In fondo siamo tutti creativi. Abbiamo doti di cui ignoriamo la portata e che – se risvegliate – possono aiutarci a creare un mondo migliore di quello in cui viviamo oggi.

Possiamo essere creativi in tanti aspetti della nostra vita. Ad esempio, siamo creativi quando:

  • ci facciamo catturare e rapire dalla bellezza intorno a noi o da esperienze sensoriali che ci portano in una dimensione più profonda, a un livello superiore di coscienza;
  • cogliamo connessioni inusuali e le utilizziamo per risolvere problemi in modo nuovo;
  • mettiamo in discussione lo status quo e proviamo a fare qualcosa di diverso da quello che tutti si aspettano o da come è sempre stato fatto con l’intento di migliorare qualcosa che non funziona e così fare del bene alla collettività;
  • usiamo uno o più sensi o elementi per dare vita a qualcosa di nostro che è unico e allo stesso tempo trasmette qualcosa di utile agli altri;
  • ascoltiamo e riconosciamo le nostre emozioni e le traduciamo in qualcosa di costruttivo per la nostra vita e quella degli altri;
  • comunichiamo qualcosa di autentico di noi agli altri in modo spontaneo senza filtri e nel farlo trasmettiamo qualcosa di utile e profondo agli altri;
  • pensiamo in modo divergente da quello che è il pensiero predominante per venire fuori con punti di vista e idee nuove;
  • siamo spinti da una motivazione intrinseca interiore e profonda – che non dipende da ricompense esterne – che ci spinge a uscire dalla nostra zona di comfort per tirare fuori il meglio di noi e realizzare qualcosa di più grande di noi;
  • sperimentiamo modi nuovi di fare le cose.

Più in generale, siamo creativi nella nostra essenza più pura e vera. Creiamo continuamente con i nostri pensieri, parole e azioni. Spesso non ci rendiamo conto dell’impatto che abbiamo sulla nostra realtà e sulla realtà intorno a noi.

Essere creativi non è solo un piacere, è un dovere ereditato dalla nascita. È nostro compito riconoscere di esserlo, capire qual è il nostro modo unico di essere creativi e infine chiedersi “Cosa voglio farci con questa creatività?”.


Perché è importante esprimere la nostra creatività

Gli altri aspetti della personalità di Holland che abbiamo visto sopra sono tutti funzionali a vivere bene la nostra vita. Ognuno va usato quando serve, senza eccedere troppo nell’essere o identificarsi solo con uno o pochi aspetti. Mentre in una società dove molte volte l’essere creativo è relegato solo ad alcuni ambiti e ruoli, è nostro compito dare espressione alla nostra parte creativa. Semplicemente perché l’abbiamo repressa, ignorata o ci siamo permessi di esprimerla solo in certe situazioni. Nella società della perfezione essere creativi ci aiuta ad accogliere le nostre imperfezioni e quelle altrui in modo positivo e sano. E sono proprio quelle imperfezioni che ci permettono di creare una società migliore.

Ciò che trasforma una persona in un poeta o artista, cioè in una persona che può dare all’umanità le immagini che aiutano a vivere, è che l’artista riconosce con compassione le imperfezioni attorno a lui.

Joseph Campbell

Attraverso la creatività riusciamo a cogliere sfumature del vivere e a restituirle in un modo che risveglia le coscienze e le porta ad un livello del vivere più profondo e sincero.


Come esplorare la nostra creatività

Parto dal presupposto che la creatività è parte della nostra personalità. Per esplorare la nostra personalità è necessario mettere a fuoco quali sono i nostri valori, interessi, talenti, abilità e passioni. E osservare come cambiano – se cambiano – nel tempo.

Nasciamo in un ambiente familiare in cui valori, interessi, preferenze e indirizzi professionali sono già presenti e radicati. E spesso facciamo l’errore di identificarci con essi e pensare che anche noi siamo come ciò che vediamo intorno a noi.

Ma la vita è molto più variegata di come immaginiamo. Ogni essere umano ha un potenziale di crescita e sviluppo illimitato che ha bisogno di attenta esplorazione.

Il tentativo di voler classificare, controllare, definire e “facilitare” la nostra esistenza, ha come effetto collaterale limitare le nostre possibilità.

È necessario realizzare che siamo tutti esseri multipotenziali ovvero dotati di una molteplicità di potenzialità, talenti, passioni, abilità. Ed è nostro compito mettere a fuoco e tracciare la mappa della nostra multipotenzialità che non sarà mai uguale a quella delle altre persone vicine o lontane da noi.


Ma cosa intendo con essere multipotenziale?

Intendo comprendere a fondo ciò che rappresenta la tua combinazione unica di caratteristiche che ti rendono chi sei, andando oltre ciò che tu o gli altri pensano di te. Occorre andare a fondo nella parte meno conosciuta di te per riconnetterti al tuo sé autentico dotato di una molteplicità di potenzialità ancora inesplorate.

È un’esplorazione che all’inizio può sembrarti scomoda e magari può provocarti resistenza o disagio. Se non ti fai intimorire o demoralizzare dalle apparenze, potrai visualizzare un modello di vita e lavoro che tira fuori il meglio di te dove trovano massima espressione i tuoi valori, talenti, abilità, interessi, passioni, preferenze e predisposizioni.

Quando la tua vita e il tuo lavoro richiedono abilità e competenze che hai, ti senti meno stressata. I tuoi talenti si esprimono naturalmente e sembrano facili da usare in quanto non devi forzarti o esercitare chissà quale volontà o disciplina.

Quando lavori e dai espressione ai tuoi talenti, ti godi il processo e senti che stai facendo bene. È come volare nella direzione del vento, invece che controvento.

Mettere a fuoco la tua multipotenzialità e come esprimerla al meglio in un modello di vita che sia sereno, stimolante, divertente e naturale per te accresce la tua autostima.

Questo tipo di chiarezza ti darà determinazione e direzione, ridurrà ogni forma di stress, paura o preoccupazione e ti farà sentire più sicura e in armonia con te stessa.


Da dove iniziare

Per aiutarti a tracciare la mappa della tua multipotenzialità, ho creato il test “Scopri il tuo Potenziale” e un percorso guidato che si chiama “Enpower Your Soul” che ti consentiranno di tracciare la mappa della tua multipotenzialità e un modello dinamico di vita e lavoro che tira fuori il meglio di te e fa brillare la tua essenza multipotenziale. Se vuoi ricevere il test e scoprire il percorso, iscriviti qui.

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