Come mettere a fuoco un obiettivo potente con il coaching

Ho trattato spesso questo tema e continuo a farlo per l’importanza che mettere a fuoco un obiettivo potente ha nel coaching e nella vita più in generale.

In questo articolo voglio parlarne in modo meno convenzionale partendo dal presupposto che ne avrai sentito parlare nei modi più disparati e forse sarai arrivata al punto di credere che ormai non ci sono più segreti per te su questa tema e che di obiettivi ne hai anche un po’ piene le scatole.

Ma iniziamo dal principio.


Quando si parla di obiettivo, cosa si intende?

La parola deriva dal latino obiectus, participio passato di obicere  che significa “porre davanti”, “oggetto a cui si mira”.

In genere quando si dice obiettivo si pensa subito a risultati da raggiungere. Per descriverlo o dichiararlo si usa un verbo che implica un’azione come ad esempio: ottenere un lavoro, creare un business, imparare una lingua, apprendere una nuova competenza, imparare a delegare o a gestire il tempo, ecc. E all’azione espressa dal verbo si affianca: il come lo realizzeremo, il quando e (non sempre) il perché (quello vero).

All’apparenza quindi farlo non sembra così difficile. La mia esperienza personale e professionale mi ha insegnato che definire un obiettivo potente è il primo passo ed è quello più importante per avviare e portare a termine un processo di cambiamento. Ed è anche il più complesso di tutti.


Perché è difficile definire un obiettivo?

La ragione è presto detta. Siamo bombardati costantemente dall’importanza di raggiungere risultati, conformarci a modelli di ogni sorta (modelli di bellezza, di successo, di vita, di lavoro e chi ne ha più ne metta) e imitare “i più grandi” che dimentichiamo chi siamo veramente.

Con gli anni scordiamo chi siamo e anche cosa vogliamo. Non ci chiediamo più “perché siamo qui?” “chi siamo?”.

Ricordo di aver trascorso intere serate a disquisire sul senso del mio esistere. Poi ad un certo punto ho smesso di farlo. Mi sono ritrovata nella centrifuga o ruota del criceto ed è stato un vortice del fare, fare e fare.

Quindi per rispondere alla domanda di questo paragrafo, è difficile definire un obiettivo “potente” perché abbiamo smesso di essere e rimanere sintonizzati alla nostra essenza originaria pura, incontaminata, creativa e multipotenziale.


Perché lo abbiamo fatto?

Principalmente per paura di restare fuori dal vortice, dalla centrifuga, dalla ruota del criceto o come preferisci chiamarla. Perché rimanere fuori significava “non essere all’altezza”, “non avere valore”, “non essere amati”, “non essere riconosciuti”, “non essere ricompensati” o qualsiasi sia il bisogno profondo che sta alla base della tua paura.

La paura pilota la nostra vita fino a quando non decidiamo di riconoscerla, darle un nome e una giusta collocazione.


Cosa c’è bisogno di fare

Il primo passaggio importante e faticoso per mettere a fuoco un obiettivo potente è riconnettersi al proprio sé autentico. Non essendo più abituati a farlo, perché in molti casi l’ultima volta che l’abbiamo fatto non ce lo ricordiamo nemmeno, all’inizio la strada è tutta in salita. Non ci sembra neanche sensata o possibile.

“Quindi mi stai dicendo che per definire un obiettivo mi devo riconnettere a me stessa. E allora chi è che ha scelto cos’era importante realizzare nella mia vita finora? Qualcun altro?”

In un certo senso sì! Ti sto dicendo proprio questo. Sei tu, ma ad uno stadio di consapevolezza che si è sviluppato a seguito della tua abitudine a guardare fuori, invece di guardare dentro di te.

Se finora le scelte fatte sono state condizionate da questa abitudine è difficile che tu abbia maturato un livello di consapevolezza che ti consente di connetterti al tuo sé. È più probabile che quello che pensi, scegli, dici e fai sia frutto dell’insieme degli insegnamenti, delle cose sentite, lette, viste all’esterno ed esperite da altri la cui opinione è fondamentale per te.

La prima cosa che un percorso di coaching ti aiuta a fare è creare uno spazio tranquillo, incontaminato, aperto e libero in cui lasciar fuori l’esterno e focalizzarti su di te, sull’espandere la tua consapevolezza a un livello che ti permetta di sentire chi sei e capire profondamente cosa vuoi e come realizzarlo.

Quello che vedo sempre più spesso è il fenomeno del “già lo so” o “l’ho già sentito”. C’è un tale surplus di informazioni e persone che parlano di temi come il coaching, gli obiettivi, la consapevolezza che la tendenza è quella di credere di sapere già di cosa si sta parlando. E questo continua a favorire un ascolto e una pratica superficiale.

Definire un obiettivo richiede lo sviluppo di un ascolto attivo e profondo e un’attitudine che ti porta a dire “se finora non ha funzionato, ho bisogno di andare più a fondo, di aprirmi a nuove possibilità di apprendimento, di lasciar andare alcune convinzioni e comportamenti che non sono funzionali alla scoperta di chi sono e di cosa voglio”.


Ma quanti sono disposti a farlo e lo fanno veramente?

In una società dominata dalla paura, la mia risposta è “non molti”. Per riconnetterti a te, hai bisogno di riconoscere la paura e come la paura ha condizionato e condiziona le tue scelte.

La paura è collegata a una o più vulnerabilità, che a loro volta sono collegate a uno o più bisogni, che a loro volta sono collegati a uno o più parti di te, che a loro volta sono collegate all’immagine che hai sviluppato di te stessa e al mindset che nutre quell’immagine ogni giorno. Il mindset lo hai creato alimentando e reiterando un certo tipo di pensieri e comportamenti ogni giorno. Da questo processo è nata la scissione tra la tua vera essenza e l’immagine che hai di te.

Quindi per riconnetterti alla tua vera essenza è necessario riconoscere e prendere consapevolezza di ogni passaggio di questo processo. E sì può essere doloroso e anche molto faticoso. Ed è questa la ragione principale per cui molte persone non fanno il lavoro, anche se dicono o pensano di farlo.

Qui ti racconto in cosa consiste il lavoro.


I 10 passaggi fondamentali per mettere a fuoco un obiettivo potente

  1. Riconoscere la paura e le altre emozioni ad essa connessa
  2. Comprendere quali vulnerabilità sono connesse a quella paura
  3. Scoprire i bisogni profondi che hanno guidato le tue scelte
  4. Accogliere le parti di te più vulnerabili e riconoscere le tue parti dominanti
  5. Lasciare andare l’immagine rigida che hai di te stessa
  6. Riconoscere e lasciar andare i pensieri, le convinzioni, le credenze, i comportamenti e le abitudini che non servono alla piena espressione di te stessa
  7. Espandere la tua consapevolezza sviluppando una visione obiettiva e completa
  8. Creare armonia tra le parti di te
  9. Vederti per chi sei veramente nella tua essenza originaria
  10. Amare questa essenza e darle espressione mettendo a fuoco il suo scopo più profondo

10 passaggi per definire un obiettivo potente

Quando e perché c’è bisogno di definire un obiettivo potente

Quando sei arrivata a un punto in cui ti sembra di andare con il pilota automatico, non ti gusti il presente, sei spesso preoccupata per il tuo futuro, sei confusa, non sai come mai ti ritrovi dove sei e soprattutto perché. Vorresti cambiare, ma non sai da dove iniziare. Ti sembra impossibile farlo. Non ti senti connessa al flusso della vita e in armonia con ciò che ti circonda. A volte vorresti scappare e ricominciare da zero.

Quando definisci un obiettivo potente ti senti esattamente all’opposto di come descritto sopra. Ecco perché è importante.

Il mio lavoro e la ragione per cui lo faccio mi spinge ad aiutare donne sensibili e coraggiose a riscoprire il loro sé autentico e mettere a fuoco e realizzare obiettivi, progetti e sogni allineati alla loro vera essenza.

Per farlo, le accompagno attraverso i passaggi descritti nel paragrafo precedente con determinazione, comprensione e fiducia fornendogli tutti gli strumenti che servono per (ri)scoprire sé stesse. Solo così potranno mettere a fuoco un obiettivo potente e che risuona con loro. Quando ciò accade il focus si sposta dal passato e dal futuro al presente, al qui e ora. E la definizione dell’obiettivo diventa anch’esso uno strumento potente e funzionale a realizzare ciò che più conta per loro.


Per concludere

Se vuoi conoscere le dieci caratteristiche di un obiettivo potente, le trovi qui e anche nell’area delle risorse gratuite del mio sito che si chiama “Magic Land” a cui puoi accedere iscrivendoti alla mia newsletter.

Se per te è arrivato il momento di definire un obiettivo potente, puoi richiedere una telefonata informativa gratuita e valutare di iniziare un percorso di coaching con me.



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